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Sesso, genere e orientamento sessuale nel Tarot di Marsiglia

Sesso, genere e orientamento sessuale nel Tarot di Marsiglia 16.06.2022

Abstract Chi ha mai sentito parlare di differenze tra sesso, genere e orientamento sessuale? Il termine "gender" è stato coniato nel 1975 dall'antropologa G. Rubin; da allora molta letteratura scientifica è stata prodotta al riguardo e questi termini si sono democratizzati sempre di più. Ma siamo sicuri che gli albori di questa rivoluzione dell'identità sessuale non sono ancora precedenti alla Rubin? Da una semplice osservazione delle carte dei Tarocchi di Marsiglia, possiamo notare che questi concetti erano già presenti in un'epoca dove la questione del genere non era ancora stata evocata.


Differenze tra sesso, genere e orientamento sessuale. In un mondo dove le differenze sono viste tendenzialmente come una fonte di disagio e non come una risorsa, è importante spiegare i differenti livelli di categorie che contribuiscono alla definizione dell'essere umano. Teniamo a precisare che nonostante crediamo che queste etichette siano necessarie all'espressione dell'individuo, un giorno potremo tutti.e essere categorizzati.e semplicemente come esseri umani. Ma perché queste differenze sono necessarie? Prima di rispondere a questa domanda, è importante addentrarci nel vivo del discorso. Possiamo distinguere 3 livelli fondamentali di definizione della sfera sessuale della persona : il sesso, il genere e l'orientamento sessuale. Spesso una confusione abissale è fatta circa questo argomento, dove si mescolano i tre concetti senza saperli usare con consapevolezza. L'uso con responsabilità di queste etichette diventa utile nel momento in cui ci confrontiamo con una persona che non rispetta i canoni in una società in cui si immaginano le persone rinchiuse in un sistema che vede l'esistenza solo di uomini e donne; immaginate di parlare con una donna trans ma di parlare di lei utilizzando un pronome personale maschile ... definire questa una gaffe, è dir poco. Cosa è il sesso? Chi lo stabilisce? Risposta elementare, forse, perché il sesso è uno dei tanti parametri definiti dalla biologia. Lungi da noi da voler fare un corso di biologia, ma in genere, se nasci con un pene sei identificato.a di sesso maschile e se nasci con una vagina sei identificato.a col sesso femminile. E chi nasce con entrambi? Gli/le intersex rappresentano l'1.7% delle nascite (fonte, amnesty Fr), sono degli esseri umani che nascono con entrambe le caratteristiche fisiche dei due sessi. In genere dopo la nascita sono i genitori che arbitrariamente stabiliscono il sesso del nascituro sottoponendolo a un'operazione che mira a eliminare la caratteristica reputata di troppo. La violenza di quest'atto è certamente manifesta, perché in un sistema sociale che mette in primo piano i bisogni e la natura delle persone, si dovrebbe aspettare un'età in cui la persona è in grado di fare delle scelte consapevoli per accompagnarla verso un sesso più che un altro; e ancora, questa scelta potrebbe non avvenire mai perché la persona potrebbe essere completamente a suo agio rispetto a questa doppia natura. Posto quindi che il sesso è un parametro puramente biologico, cosa è il genere? Il genere è cio' che tu senti di essere nel tuo cuore, cio' che vedi allo specchio la mattina, cio' che senti di essere ... detto in maniera molto concisa e semplice. Quando il genere è in accordo col tuo sesso biologico, si parla di cis-gender; per esempio gli autori di questo scritto sono due uomini che si sentono uomini, quindi sono degli uomini-cisgender. Si parla invece di trans-gender quando il sesso e il genere non sono in accordo. Per esempio se una persona nasce uomo (con un pene) ma si sente donna (nel suo cuore), si parla di donna-transgender, se invece nasce donna (con una vagina) ma si sente uomo (nel suo cuore), si parlerà allora di uomo-transgender. Teniamo a precisare che la trans-identità non è più condizionata da un'eventuale operazione di riassegnazione sessuale, quindi il termine di trans-sessuale è ormai in disuso (e per fortuna!) e si usa esclusivamente il termine transgender. Le ragioni di questa scelta si celano dietro al fatto di voler disgiungere il genere dal sesso: ci si puo' sentire uomini, o donne, o entrambi indipendentemente dagli attributi sessuali. L'orientamento sessuale invece definisce il genere delle persone da cui siamo attirati e se siamo attratti dal nostro stesso genere (senza più parlare di sesso, che non definisce cio' che noi sentiamo di essere) si parla di omosessualità, se siamo attirati dal genere opposto al nostro si parlerà allora di eterosessualità. Questo discorso che in realtà potrebbe essere visto come ultramoderno, potrebbe affondare le sue radici secoli fa, quando il Tarot di Marsiglia è apparso. Se sia una cosa compresa e voluta dai mastri cartai, resta una cosa probabilmente a noi sconosciuta, ma in quanto appassionati di Tarocchi, ci sembra doveroso mostrare come uno strumento che ha secoli di storia porta in sé il germe di quella che oggi è conosciuta come "teoria gender".


Le "figure" del Tarot e il gender Le riflessioni che seguono sull'iconografia delle carte del Tarot prendono come riferimento il Tarocco di Marsiglia (principalmente: Nicolas Conver - 1760, Pierre Madenié - 1709, Jean Dodal - 1701, Nicolas Rolichon - presumibilmente tra il 1570 to 1670). Scorrendo le carte del Tarot, possiamo subito notare che ci sono figure che appaiono con tratti decisamente maschili, figure con tratti decisamente femminili e altre con tratti non inquadrabili o incerti. Andiamo a vederle nel dettaglio. Le figure maschili Le figure che appaiono come maschili sono:

  • Le Mat

  • L'Empereur

  • Le Pape

  • Le Chariot

  • Le Pendu

  • L'Hermite

Per Le Bateleur possiamo fare un discorso a parte; il personaggio, pur essendo considerato maschile nella maggior parte delle interpretazioni, presenta dei tratti femminili; questo aspetto appare molto evidente nei tarocchi di Dodal e di Rolichon. Questo aspetto femmineo de Le Bateleur, verrebbe confermato osservando le carte di corte. La serie delle carte di corte dei 4 semi, si apre con i paggi e questi possono essere considerati corrispondenti a Le Bateleur. Ebbene, i paggi sono raffigurati con lineamenti femminili. Le figure femminili Andando a vedere le figure che sembrano decisamente femminili, troviamo:

  • La Papesse

  • L'Imperatrice

  • La Justice

  • La Force

  • L'Etoile

A questo punto sembrerebbe esserci un grande assente nella lista: la carta de Le Monde, con all'interno della mandorla la figura femminile per eccellenza. Nella maggior parte dei Tarots di Marsiglia, effettivamente viene rappresentata inequivocabilmente una donna. Ma se osserviamo alcuni tarocchi marsigliesi, ad esempio i Dodal e i Rolichon, possiamo constatare che l'essere all'interno della mandorla ha fattezze decisamente androgine. E occorre aggiungere una nota anche su un'altra carte sopra citata come spiccatamente femminile: L'impératrice. Nel Marsiglia Conver possiamo intravvedere sul collo dell'Imperatrice un pomo d'adamo, che è una caratteristica del corpo di sesso maschile. La compresenza e compenetrazione dei sessi In una carta dei Tarocchi Marsigliesi, è evidente la compresenza di entrambi i sessi: Le Diable. Il seno e il pene rappresentati in questa carta, non lasciano dubbi su questa compresenza, sebbene il Diavolo non sia un personaggio ma una cosiddetta istanza. Possiamo trovare nel Tarot altri riferimenti sulla compresenza o compenetrazione dei sessi. Nell'asso di bastoni, simbolo fallico germinativo per eccellenza, troviamo alla sua estremità un incavo che rappresenta una vagina. Lo stesso tipo di bastone viene retto in mano anche dal cavaliere di bastoni. Anche nell'asso di spade considerato simbolo fallico aggressivo e penetrante, troviamo una corona all'apice della spade e anche questo potrebbe rappresentare una compenetrazione/compresenza sessuale. Da notare, inoltre, che nei due ramoscelli che attraversano la corona sono presenti due cavità che richiamano la vagina (dove nel ramoscello di sinistra di alcuni mazzi, la cavità è più pronunciata). Le istanze e l'assenza di sesso Abbiamo già detto che ne Le Diable sono presenti entrambi i sessi. Ci sono invece altre due carte istanze, che precedono questa carta, e che non rappresentano alcun sesso e dunque potrebbero essere definite asessuate. Si tratta di Tempérance, anche se spesso per i suoi lineamenti gentili viene identificata come donna, e l'arcano 13, rappresentato da uno scheletro, e dunque senza un evidente assegnazione sessuale. A voler guardare più nel dettaglio l'arcano 13, notiamo che ai piedi dello scheletro troviamo due teste mozzate, a sinistra una donna e a destra un uomo. Dunque, avremmo una sequenza numerica di arcani 13-14-15 che mostrerebbe una sorta di superamento del concetto di genere e sesso: il 13 taglia entrambi i sessi, il 14 non ne presenta alcuno e il 15 li presenta nuovamente entrambi. Qui possiamo constatare, dunque, il concetto di fluidità di genere. Le carte con più personaggi, incertezza sessuale e relazioni fluide di genere Possiamo scoprire aspetti interessanti sulle relazioni e i legami, osservano alcune carte con più personaggi. La carte de Le Soleil presenta due esserini, che spesso vengono indicati come due bambini maschi; dal nostro punto di vista, però, osservano la carta e considerando la giovane età, non sappiamo dire con certezza il sesso di questi due personaggi: due uomini? due donne? un uomo e una donna? Spesso a livello cartomantico, Le Soleil viene individuata come carta che rappresenta l'omossesualità. Nella carte de L'Amoureux abbiamo 3 personaggi che si intrecciano in un gioco di sguardi e mani. Tradizionalmente vengono individuati come due donne ai lati e un uomo al centro; qui potremmo dire che siamo nel campo delle relazioni poliamorose o libertine. Nella carte de Le Jugement possiamo vedere, nella parte bassa della carta, a sinistra una donna e a destra un'uomo. L'esserino centrale spesso viene interpretato come uomo, ma essendo di spalle non è possibile determinarne con certezza il sesso, potremo quindi constatare la presenza di un'altra traccia del concetto d'intersex e o fluidità di genere? Abbiamo poi ne La Maison Dieu, dove un personaggio è nascosto per metà e, a nostro modo di vedere, con un sesso non sicuramente definibile. Conclusioni In conclusione, questo tipo di analisi ottica non rinchiude il sesso, il genere e l'orientamento sessuale in un'etichetta specifica, perché l'osservazione delle singole carte è solo un aspetto da considerare quando si studia il Tarot. Sarà la relazione tra due o più carte, l'oggetto della domanda di un consulto, il contesto del tiraggio a poter definire significati e soluzioni. Dal nostro punto di vista, dunque, il Tarot è uno splendido universo inclusivo, in cui sesso, genere e orientamento sessuale trovano una ampia gamma di rappresentazioni e combinazioni; quindi ci chiediamo, se il germe della teoria gender era presente fin dai tempi in cui il Tarot è stato concepito, come non poter sperare in un mondo dove tutte queste etichette siano abbandonate per mettere semplicemente in valore la persona?

Salvatore Costanzo - La Voie Du Mat Steve Cold - EsperienTarot



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